Per il membro fondatore della BUD TRIBE, Daniele "Bud" Ancillotti, la musica più che una passione rappresenta una vera e propria ragione di vita. E' per questo che, non appagato dal fatto di essere stato la voce di una delle più stimate hard rock band italiane -STRANA OFFICINA- il gigantesco e carismatico vocalist toscano nell'estate del '94 ha radunato attorno a sè alcuni vecchi amici e ha dato vita ad una nuova band.
Sul nome con cui battezzare la neonata formazione non ci sono state discussioni: far parte di una tribù significa essere uniti da vincoli saldissimi e l'amore per le sonorità roventi, per chi è cresciuto ascoltando Ac/Dc e Black Sabbath è di fatto un legame inscindibile.
Accanto al succitato vocalist un'altra figura "gigantesca", quella del bassista Sandro Ancillotti, co-fondatore della "Tribù" e da sempre al fianco del fratello Bud con funzioni da quinto uomo nell'epoca firmata Strana Officina.
Una coppia d'asce di assoluto valore è quella formata da Marcello Masi (scomparso recentemente) già componente della Bud Blues Band, il chitarrista pratese fuoriuscito dalla Strana dopo aver regalato ai kids alcuni magnifici assoli incisi nel primo autointitolato mini-Lp pubblicato nel 1984 e Leo Milani (musicista dallo stile funambolico con un trascorso nei Sabotage).
A completare la line-up troviamo il devastante drummer Dario Caroli che in passato si è reso protagonista assieme ai Sabotage di centinaia di concerti ed alcune apprezzate releases discografiche.
Una sorta di "all star band" quindi, un insieme di musicisti dotati di inequivocabile talento e capacità tecniche che, unendo i rispettivi background, riescono a muoversi con disinvoltura tra stili diversi come il rock'n'roll, l'heavy classico e l' hard rock. Il frutto di questa collaborazione è oggi contenuto tra i solchi e le note del Cd "On the Warpath" che continua a riscuotere consensi unanimi di stampa e pubblico.
Nel 2001 un amico della band che lavora in un negozio di tatuaggi a Miami, Florida, ascolta un pezzo inedito della Bud Tribe con un titolo provvisorio e destino vuole che quel pezzo viene sentito anche da Alex Marquez (batterista di Malevolent Creation, Anger e Demolition Hammer) e da James Murphy (Death, Obituary e Testament fra le sue referenze) i quali rimangono piacevolmente colpiti dal brano al punto da chiedere di chi fosse quel pezzo e offrendosi di scrivere il testo definitivo.
Non c’è il tempo di far uscire il pezzo completo e avviene l’attentato alle Twin Towers dell’ 11 Settembre. In seguito a questo tragico evento, i ragazzi di Miami chiedono alla band se se la sente di riregistrare il pezzo con un nuovo testo, ispirato alla tragedia dell’11 Settembre. La band risponde affermativamente e nasce “IN REMEMBRANCE”.
Il singolo viene stampato in 2000 copie e venduto nei soli States e il ricavato è interamente donato in beneficenza alle famiglie delle vittime dell’attentato. In seguito alle richieste dei fans italiani, “In Remembrance” viene stampato anche in Italia. La band intanto comincia la pre-produzione del nuovo disco, e nascono nel frattempo alcune canzoni che sono presenti sul nuovo disco “Roll The Bone”.
Nel 2002 avviene un’altra sciagura, stavolta colpisce direttamente la band privandola dell’amico di vita e di palco Marcello Masi; il chitarrista pratese scompare a soli 44 anni ed è un duro colpo per Bud e la sua Tribù, al punto che la band si interroga sul daffarsi, ma l’amore per la musica e le continue voci dei fans che esortano la band a non mollare, fanno si che la Bud Tribe si rimetta al lavoro sui nuovi brani, perché “Anche Marcello avrebbe voluto così” così cita Bud Ancillotti in un’intervista.
Nel 2006 il lavoro della band si interrompe di colpo per l’improvvisa reunion della Strana Officina. La scelta crea qualche dissapore all’interno della band, subito represso con la decisione unanime di non lasciar sprecato tutto il lavoro fatto fino a quel momento con il cuore e la passione.
Nell’estate del 2008 la Bud Tribe firma un contratto discografico con la MY GRAVEYARD PRODUCTIONS per l’uscita ufficiale di “ROLL THE BONE” che avviene il 14 Febbraio 2009 durante la release party al Keller Platz di Prato. “ROLL THE BONE” è un disco d’impatto che racchiude le radici e tutta l’essenza del metal, con una sorpresa: tre brani in italiano, un atto di dovere verso i fans che pazienti e fiduciosi hanno attesto fin troppo. Un omaggio alla loro fede e verso Giuliano Mazzardi, una persona speciale e un vero defender come pochi ne esistono in giro che fin dall’inizio ha creduto nella band.
MARCELLO MASI >>> una vita per la musica
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